La città dina di Cargese è un’antica città dina greca. È situata in Corsica del Sud sul litorale occidentale a nord di Ajaccio,
È a 35km a volo d’uccello di Ajaccio. Fa parte del cantone delle due Sevie che raggruppi 9 comuni.
La regione di Cargese è caratterizzata da un lato da montagne di media altitudine (Capu Di Bagliu con i suoi 696 metri slm, è la vetta più elevata) tra cui quelle situate a nord sono coperte da numerosi boschi (in particolare la foresta di Esigna) ); dall’altro da una parte di litorale molto accidentata, su cui potrete ammirare tre torri genovesi, segnatamente a Punta d’Orchinu, Punta d’Ormigna e Punta di Cargese.
In quest’ultima località è ubicata Cargese, a 100 metri slm.
ALCUNE CIFRE SU CARGESE
Popolazione : 1332 abitanti (INSEE 2014)
COME RAGGIUNGEREÂ
La città dina di Cargese non dispone né di un aeroporto né di un porto commerciale.
La città è servita solo dalla strada che collega la zona industriale di Ajaccio (Mezzavia) a Calvi lungo la costa.
È possibile altresì raggiungere questa piccola cittadina grazie alla strada di Vico.
L’aeroporto e il porto più vicino sono pertanto quelli di Ajaccio (prevedere da 30 a 45 minuti).
STORIAÂ
All’inizio del 1676 una colonia greca di 600 abitanti provenienti da Vitylo, paesino situato nella penisola della Maina nel Peloponneso, sbarcano nella regione di Cargese per sfuggire all’invasione turca.
In effetti i genovesi avevano deciso di concedere a questa colonia alcune terre a Paomia (località situata a 2 km da Cargese).
Autorizzano inoltre i greci a praticare la propria religione ortodossa a condizione che si sottopongano all’autorità papale.
Le 2 chiese presenti a Cargese, una di fronte all’altra, rappresentano pertanto l’impronta della coesistenza dei due riti religiosi (uno latino, l’altro bizantino).
Tuttavia, l’arrivo di questi coloni viene accolto in modo ostile dalla popolazione locale che decide di attaccarne la comunità nel 1732.
I greci sono così costretti a rifugiarsi ad Ajaccio.
Voci riguardanti una relazione amorosa tra Marbeuf e la madre di Bonaparte cominciano a diffondersi tanto da supporre l’attribuzione della paternità di Napoleone Bonaparte proprio al Marchese.
A causa di numerosi matrimoni misti, attualmente la comunità greca e quella corsa sono completamente assimilate.
PATRIMONIO CULTURALEÂ
•Chiesa greca di Saint Spyridon (fino XIX)
•Chiesa latina dell’assunta (XIX)
•Il convento della Natività della Madonna (1876)
•Chiesa Saint Jean-Baptiste (1846)
•Le tre Torri Genovese : Torre d’Orchinu; Torre d’Ormigna e Torre di Cargese
PECULIARITÀ DELLA CITTÀDINA
L’impronta dei Greci risulta ancora oggi visibile sulle case di Cargese, per il loro caratteristico colore bianco e le persiane blu.
SPIAGGE
Qualche Spiagge del cantone di Cargese:
Chiuni
Peru
Stagnoli
Menasina
Capizollu
Vi invitiamo a scoprire questa località che vanta in particolare 2 chiese contrapposte, una ortodossa e l’altra latina, risalenti entrambe al XIX secolo.
Esse custodiscono numerose testimonianze che vi aiuteranno a comprendere la storia della città .